Gianluca Morozzi, Tecla tre volte
Pagine: 128
Isbn: 9788898605965
Collana: Fernandel
Data di pubblicazione: 12 settembre 2019
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Isbn: 9788898605965
Collana: Fernandel
Data di pubblicazione: 12 settembre 2019
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«Quel che all’inizio di una relazione è una buffa caratteristica, nel corso del tempo si trasforma in un difetto e alla fine diventa la tragica pietra tombale del vostro amore...»
C’è un cubo. Un cubo grazie al quale è possibile riavvolgere il tempo, cancellando così errori, incomprensioni, scelte sbagliate. Ma è possibile utilizzarlo solo per tre volte, perché poi smetterà di funzionare. Nazario Mazurca lo ha tenuto nascosto in cantina per ventiquattro anni, da quando, bambino, lo ha ricevuto da un misterioso uomo proveniente dal futuro. Ora è cresciuto, è diventato il cantante di una cover band dei Genesis, e si è innamorato di Tecla, una specie di Gloria Guida ma con il look da bibliotecaria.Nonostante i saggi consigli della sua migliore amica Amelia, Nazario continua a sbagliare qualcosa nella relazione con Tecla, fino a provocarne la rottura. Ma Nazario ha il cubo. Può riavvolgere il tempo e cancellare l’errore, superando l’ostacolo. Riuscirà a non sbagliare per più di tre volte?
Gianluca Morozzi
Gianluca Morozzi è nato nel 1971 a Bologna, dove vive. Autore prolifico e estremamente generoso, per Fernandel ha pubblicato la sfilza di titoli che trovate più sotto. Di libri ne ha pubblicati quasi altrettanti per l'editore Guanda, a partire da Blackout (2004) e L'era del porco (2005).
Anche se si considera il peggior chitarrista del mondo, suona e ha suonato in diverse cover band locali.
Wikipedia gli dedica una voce piuttosto dettagliata.
Anche se si considera il peggior chitarrista del mondo, suona e ha suonato in diverse cover band locali.
Wikipedia gli dedica una voce piuttosto dettagliata.
Un brano del romanzo
La mattina, senza aver praticamente dormito, mi ero appostato davanti alla casa di via Corticella 72. E avevo aspettato che la mia inquilina Mirka uscisse per andare al lavoro.
Con le chiavi di mia nonna avevo aperto il portone ed ero sceso in cantina. Se avessi incontrato qualche inquilino non avrei destato sospetti: mi conoscevano tutti.
Mi ricordavo benissimo dove, in quello che credevo fosse uno dei miei sogni ad occhi aperti, avevo nascosto il cubo.
Avevo spostato il mattone.
C’era qualcosa, avvolto in ciò che restava di un foglio di giornale.
Il cubo era lì.
Erano passati tutti quegli anni. E il cubo venuto dal futuro era sempre stato lì.
Per darmi la possibilità di rimediare a uno stupido errore.
Per impedirmi di perdere la mia amata Tecla.
Con le chiavi di mia nonna avevo aperto il portone ed ero sceso in cantina. Se avessi incontrato qualche inquilino non avrei destato sospetti: mi conoscevano tutti.
Mi ricordavo benissimo dove, in quello che credevo fosse uno dei miei sogni ad occhi aperti, avevo nascosto il cubo.
Avevo spostato il mattone.
C’era qualcosa, avvolto in ciò che restava di un foglio di giornale.
Il cubo era lì.
Erano passati tutti quegli anni. E il cubo venuto dal futuro era sempre stato lì.
Per darmi la possibilità di rimediare a uno stupido errore.
Per impedirmi di perdere la mia amata Tecla.
Rassegna stampa
I libri di Gianluca Morozzi pubblicati da Fernandel:
I fumetti di Gianluca Morozzi pubblicati da Fernandel: